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"...chiudo gli occhi e sento nelle narici il profumo del mare, sento lo sciabordio delle onde, il vento sul volto... Leggendo il manoscritto - in verità - non ho visto o sentito solo salsedine, venti, drizze e tutto ciò che comporta l'andare per mare, posti incantevoli e profumi di cibi esotici. Ho avuto la sensazione di navigare nell'animo di Enzo spesso in bonaccia, ma a volte attraversato da veri e propri fortunali. Fortunali di amori intensi, da tempeste di passioni verso persone e cose, evidenziando così il suo carattere forte e generoso. Facendo emergere la sua volontà di volersi misurare contro le proprie forze e questo affiora più volte nel racconto."